martedì 14 settembre 2010


Eupen, uno storico punto con l'esordio di Capuano



ROMA 12 settembre - L'Eupen conquista il suo storico punto nella Jupiler League (Serie A belga) e lo fa nel giorno dell'esordio in panchina del tecnico italiano Ezio Capuano. Il club bianconero, neopromosso nella massima divisione, ha pareggiato 0-0 in trasferta contro lo Zulte Waregem. L'Eupen ha terminato la contesa con sei ammoniti disputando una prova di carattere. «Abbiamo disputato una buona prova - dice il tecnico salernitano -. Meritavamo di più. Due occasioni da rete sciupate e un rigore netto non concesso. Lo Zulte Waregem è una buona squadra. Questo punto in trasferta è prezioso anche se la strada per la salvezza è difficile e irta di ostacoli».

CON DANY OST IN PANCHINA: 5 GARE, ZERO PUNTI - Dopo cinque sconfitte consecutive collezionate con Dany Ost in panchina, ecco per l'Eupen il primo punto con il nuovo allenatore. La squadra comunque resta all'ultimo posto in classifica della Jupiler League in condominio con il Lierse che ha pareggiato la sua gara interna (2-2) con La Gantoise ristabilendo l'equilibrio al 96'.

CAPUANO TRASLOCA A SAINT-TROND - Le prossime due gare interne, intervallate dalla trasferta contro il Brugge, saranno disputare dall'Eupen a Saint-Trond (Sint-Truiden) nel Limbugo dove affronterà il Germinal Beerschoot il 18 settembre e il Lokeren il 25 settembre. Il trasloco (90 km in terra fiamminga) si è reso necessario per i lavori allo stadio Kerhweg che sta aumentando la capienza delle tribune e ristrutturando l'impianto di illuminazione. Questi interventi devono essere realizzati entro il 15 ottobre altrimenti l'Eupen perderà 800mila euro di diritti tv.

VITA DURA - La prima storica partecipazione dell'Eupen Kas, club "germanofilo" in terra belga, nella massima serie, non è certo agevole e non esagerava Eziolino Capuano nell'accettare l'incarico dichiarava al Corriere dello Sport-Stadio «E' una missione quasi impossibile, ma sono queste le avventure che mi piacciono», concetto ripreso e rilanciato poi da tutti i giornali belgi di lingua francese, olandese e tedesca.

Quand un joueur le mérite,qu'il travaille,alors je lui dis bravo.Je l'encourage, je suis comme ça.Dans le cas contraire, je lui dis plutôt va fan culo



ROMA, 11 settembre - Eziolino Capuano pronto al debutto di stasera alla guida dell'Eupen nella Jupiler Pro League, ossia la Serie A belga. Il tecnico salernitano, dopo una settimana da quando ha avuto in consegna il team "germanofilo" (Eupen ha una consistente comunità tedesca essendo vicina al confine con la Germania), stasera alle 20 affronterà in trasferta lo Zulte Waregem, squadra di centro classifica. Capuano parte da zero punti in classifica perché il tecnico precedente Dany Ost ha raccolto soltanto sconfitte nelle prime cinque gare.

ELETTROSHOCK - Dall'arrivo di Capuano la compassata squadra dell'Eupen ha subito, secondo la stampa belga, un elettroshock! Triplicato il numero dei giornalisti presenti agli allenamenti e alla gara amichevole vinta per due a zero mercoledì scorso dall'Eupen contro il Verviers, squadra di Serie C belga. Grande interesse dei media sportivi e non. A dare fuoco alle polveri ci ha pensato Capuano con alcune dichiarazioni roboanti (la mia cifra tecnica è quella di Van Gaal, il mio carattere è simile a quello di Mourinho) e la sua nota verve. Ma, al di là dell'aspetto mediatico, l'Eupen sul campo di allenamento è sotto torchio. Eziolino Capuano ha il grande rammarico di non aver potuto svolgere con l'Eupen la preparazione estiva alla sua maniera, uno dei punti di forza del suo metodo di allenamento.

AUMENTA LA CAPIENZA DEL KERHWEG - I lavori di ampliamento delle tribune dello stadio dell'Eupen erano stati decisi da tempo, ma i permessi tardavano ad arrivare mettendo a rischio gli 800mila euro dei diritti televisivi per il club bianconero. Come per incanto, dopo che i riflettori della grande stampa belga si sono accesi sul club "germanofilo", i permessi sono arrivati e giovedì scorso sono iniziati i lavori che porteranno a 8000 posti le tribune dello stadio Kerhweg. I lavori allo stadio devono terminare entro il 15 ottobre dotando l'impianto anche di un sistema di illuminazione all'altezza del massimo campionato belga. Le prossime gare interne l'Eupen le giocherà a Saint-Trond dove affronterà il Germinal Beerschoot il 18 settembre e il Lokeren il 25 settembre.

CAPUANO: «GRAZIE A TUTTI» - Abbiamo dialogato con Capuano il quale però non ha voluto rilasciare dichiarazioni pubbliche prima della gara (la tensione c'è anche se Eziolino non è un tecnico di primo pelo) e di affidare al Corriere dello Sport-Stadio il suo «grazie a tutti i calciatori, colleghi allenatori, addetti ai lavori e soprattutto tantissimi tifosi italiani che in questi giorni mi hanno chiamato o inviato attraverso siti, forum, sms i loro messaggi di incoraggiamento per questa avventura con l'Eupen. Affronto una delle mie prove più difficili, ma sapere che tante persone mi sostengono è una gioia immensa». Capuano ha anche incontrato una delegazione di tifosi italiani che lavorano in Belgio che stasera sarà presente sulle tribune dello stadio dello Zulte Waregem per sostenere lui e l'Eupen anche se il loro cuore batte per squadre italiane delle varie categorie.

LANTERNE ROUGE, MISSION IMPOSSIBLE - La sfida di Capuano è di quelle difficili. Prendere una squadra neopromossa in Serie A, definita dalla stampa belga come "lanterne rouge" (fanalino di coda) e cercare di mantenere la massima categoria non è proprio il massimo per iniziare un'avventura europea. Capuano, però, ci crede e tenta di fare quello che ormai anche in Belgio dicono apertamente "tentativo di miracolo". Ore 20, Regenboogstadion, Zulte Waregem-Eupen Kas, gara di esordio dopo cinque sconfitte dei bianconeri, la prima volta di Capuano nel campionato di serie del Belgio.

ARCOBALENO - Lo Zulte Waregem è squadra belga ai confini con l'Olanda (in questo club si parla olandese) e il nome dello stadio significa "Arcobaleno". Che sia di buon auspicio per l'avventura di Eziolino Capuano. La gara viene trasmessa in streaming da diversi siti. Per coloro che navigano sul web è facile trovarla. In bocca al lupo.

mercoledì 21 luglio 2010

mercoledì 14 luglio 2010

Bentornato Maestro!




Don Pasquale e il boemo...

mercoledì 2 giugno 2010

giovedì 13 maggio 2010

mercoledì 28 aprile 2010

martedì 13 aprile 2010

Luciano Gaucci pronto a ripartire dalla Lega Pro, ecco perchè


L'ex presidente di Perugia e Catania, Luciano Gaucci, ha confermato quanto dichiarato tempo fa in merito ad un suo possibile ritorno nel mondo del calcio, e cioè che ripartirà dalla Lega Pro. Lo ha detto nel corso della trasmissione de La7, "Zero tituli". "Mi interessa tornare nel mondo del calcio, ma non voglio prendere il timone di società del massimo campionato o di B - ha spiegato -, bensì una squadra di categoria inferiore. Questo perchè in A hai troppe responsabilità e se non ti confermi subito ti volano tutti addosso. Invece partendo dalle serie inferiori c'è la sfida di poter risalire in categorie più importanti".

Ndemo Cece!

martedì 23 marzo 2010

lunedì 22 marzo 2010

sabato 20 marzo 2010

venerdì 5 febbraio 2010

martedì 2 febbraio 2010

domenica 3 gennaio 2010

Salva il cavallo dal macello e lo riporta alla vittoria

Isler Cibar, un castrone (un cavallo castrato), era già stato venduto dal suo vecchio proprietario a un macellaio. Ma il guidatore Miller Zanichelli lo ha curato e lo ha rimesso in pista. Il trionfo all’Arcoveggio.



BORETTO. Era un cavallo ormai destinato a morte certa, ma l’intuito e l’abilità di Miller Zanichelli, gentleman driver per passione, lo hanno salvato, portandolo addirittura alla vittoria di un importante trofeo benefico. Questa storia ha per protagonista un cavallo che si chiama Isler Cibar, un castrone (nel gergo ippico indica un cavallo castrato) che dal suo vecchio proprietario era già stato venduto a un macellaio. Da un anno e mezzo non vinceva più una gara e aveva qualche problema di deambulazione. Il destino ha voluto che il suo proprietario incontrasse poi l’a mico Miller Zanichelli, guidatore borettese che, rimasto colpito dal cavallo, ha deciso di salvarlo e tentare di curarlo. «Isler Cibar doveva essere macellato - spiega Zanichelli - ma non mi sono voluto rassegnare a questa idea, perché mi sembrava un cavallo ancora in buono stato. Allora, sono riuscito a trovare un accordo: al suo padrone, appassionato di motori, ho regalato una mia vecchia moto da cross, e lui mi ha dato il cavallo. Lui era convinto di aver fatto un ottimo affare, ma nel giro di pochi giorni ho trovato il problema che affliggeva l’animale: aveva una sobbattitura (un termine tecnico che indica una specie di infezione all’estremità della zampa, ndr) sotto l’anteriore sinistra, che non gli permetteva una corsa lineare. Si sentiva frenato, e così ho pulito e curato lo zoccolo».

Dopodiché, il cavallo si è trasformato. L’intervento di Zanichelli è stato infatti così tanto risolutore da portare Isler Cibar a disputare ben sei gare nel giro di un mese e mezzo. La prima di queste si è svolta a Bologna, il 7 novembre, e il cavallo, guidato dal gentlemen driver borettese, si è classificato al terzo posto. Dopo altri buoni piazzamenti, la grande soddisfazione è arrivata nella gara del 21 dicembre, sempre all’ippodromo Arcoveggio di Bologna, valida per il trofeo Croce Rossa Italiana. Dopo una prima manche al risparmio, nella finale Isler Cibar non ha lasciato scampo agli avversari, restando in testa dall’inizio alla fine (gara tatticamente perfetta, cavallo sicuro sul percorso e brillante in giravolta, ha commentato una rivista del settore), con grande gioia del suo nuovo padrone.
«Il bello di questa vicenda - ha aggiunto Zanichelli - è che parte del sostanzioso premio che ho vinto sarà devoluta in beneficenza alla Croce Rossa. Un’ulteriore soddisfazione, dopo quella di aver risparmiato a questo cavallo una brutta fine».
(Isler Cibar padre)

Una vittoria, quella di Bologna, che corona un’annata più che positiva e ricca di successi per il driver borettese, tanto che lui stesso la definisce irripetibile. Nella sua azienda agricola, che si trova nella frazione di San Rocco, Zanichelli alleva per passione cinque cavalli. Li allena, in collaborazione con il suo allenatore Lamberto Barbieri, senza eccessiva pressione, concedendo loro molta libertà nelle sue terre.

Da più di quindici anni, da dilettante, frequenta i più importanti ippodromi italiani (le sue imprese sono spesso visibili sul canale Snaisat, sul 220 di Sky) e raccoglie importanti successi, come gli è successo con Isler Cibar. Un cavallo che sembrava aver perso lo smalto di un tempo, e che invece, nel giro di alcune settimane, è arrivato addirittura in categoria B, la seconda più importante.

La via del guerriero



La mia famiglia mi ha impegnato nei valori più alti del sentimento. Con questi principi sono andato avanti in tutte le espressioni e componenti della
vita. Il calcio è manifestazione ma soprattutto è l'espressione più alta della propria terra.Ovunque ho lavorato sono stato sempre scomodo, non ho mai permesso porcherie e mai fatto compromessi, ho lottato sempre in difesa del popolo, ho lottato in ogni pre-gara per convincere i giocatori che una partita di calcio, che per loro può ritenersi solo tale, per molti può essere il sacrificio più alto morale ed economico, privandosi di una pizza o di fare l'amore in un albergo o addirittura, per una famiglia semplice, essere malati per la propria squadra facendo debiti per seguirla. Da questo si può capire il mio modo di vedere il calcio: la corsa sotto la curva a gioire perchè loro stanno gioiendo, ecco il perchè rinunciare ai soldi e trascurare i figli, e per tutto questo che a prescindere da tutto e tutti sono stato sempre amato. Oggi vivo una realtà diversa: l'apoteosi del mio sentimento calcistico,
mai avrei immaginato di meritare tutto questo affetto nei miei confronti, mai essendo così forte avrei immaginato di emozionarmi tanto. Voi rappresentate la mia forza quotidiana, voi siete la mia unica meta che mi spingerà a lottare giorno dopo giorno affinchè il calcio a Potenza non muoia. Io non sono in grado di sapere come finirà ma non sarò mai in grado di ripagare quello che mi avete dato. Lotterò
più forte di prima con più responsabilità, in difesa del nostro popolo. Vi amo.